Il Tar del Lazio deve sbrigarsi a fissare l’udienza di merito per valutare la legittimità del fondo di tre milioni di euro che l’Italia ha stanziato a favore dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) affinché questa rimpatri dalla Tunisia nei paesi di origine i cittadini stranieri che ne fanno richiesta «volontaria». Lo ha stabilito il Consiglio di Stato nel contesto di un ricorso presentato da Asgi e Spazi circolari contro il finanziamento che il governo italiano ha disposto nel giugno 2023.

Secondo le due associazioni nella Tunisia di Kais Saied, segnata da crescenti violazioni dei diritti fondamentali e da una deriva xenofoba alimentata dalle stesse autorità, «il rimpatrio non può in alcun modo essere qualificato come volontario poiché non esistono, in una situazione di violenza indiscriminata e di pericolo, alternative sicure».

Il ricorso segue una serie di accessi civici che hanno mostrato come i progetti italiani di assistenza ai migranti nel paese nordafricano sono rapidamente diventati di sostegno ai rimpatri, sul modello di quanto accade in Libia. Per questo chiedeva al Tar di sospendere in via cautelare il finanziamento. Il giudice amministrativo aveva detto No, dopo la decisione del tribunale superiore dovrà affrontare il merito della vicenda. Senza ritardi.