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Con Oz mago della tv l’ala trumpiana vola

Con Oz mago della tv l’ala trumpiana volaMehmet Oz a un forum di candidati Gop al Senato in Pennsylvania – Ap

Usa verso le elezioni di midterm L’ex chirurgo vince le primarie repubblicane in Pennsylvania. Vecchio amico di The Donald, è diventato una star come ospite fisso di Oprah Winfrey

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 5 giugno 2022

L’ex finanziere David McCormick, in corsa per la nomination repubblicana al seggio di senatore della Pennsylvania, che si deciderà a novembre durante il voto di midterm, ha concesso la vittoria al.suo rivale, Mehmet Oz, chirurgo e personaggio televisivo, amico ventennale di Donald Trump. Oz aveva un vantaggio di meno di mille voti su McCormick che si è ritirato dalla competizione mentre era ancora in corso il riconteggio dei voti, anticipando di 5 giorni il risultato.

OZ È FAMOSO IN GRAN PARTE grazie alla super democratica Oprah Winfrey, che lo ha ospitato regolarmente per 12 anni nel suo talk show, fino a quando si è ritirato per concentrarsi sulla politica. Un multimiliardario che ha fatto una fortuna con la tv: 9,3 milioni di dollari di guadagni lordi solo l’anno scorso, che si sommano a poco meno di 1 milione per discorsi e apparizioni ad eventi, e per i diritti d’autore su un dispositivo medico che ha brevettato con i colleghi della Columbia University, dove insegnava chirurgia. Ma queste sono briciole, gran parte della fortuna di Oz proviene dalla ricca famiglia della moglie, il cui nonno ha cofondato Asplundh Tree Expert, ditta leader per potatura degli alberi e giardinaggio con un fatturato di 4,7 miliardi di dollari e oltre 33mila dipendenti.

LA DECISIONE DI MCCORMICK arriva in uno dei contesti cardine delle elezioni di midterm, e Oz dovrà affrontare il candidato dem, il governatore dello Stato, John Fetterman. Queste primarie Gop sono state una lotta all’ultimo voto, in netto contrasto con il modo in cui i sostenitori di Trump avevano reagito alla sua sconfitta in Pennsylvania nel 2020, quando avevano cercato in tutti i modi di bloccare il riconteggio delle schede.

Oz si unisce all’ala trumpiana del partito proprio nei giorni in cui il deputato dell’Alabama Mo Brooks ne mostra il volto più reazionario, entrando a gamba tesa nel dibattito sul gun control. Più volte Mo ha dato la colpa dei mass shootings al declino dei valori morali Usa, e ha indicato le famiglie monoparentali come fattore determinante del fenomeno. Per Brooks il massacro di bambini della scuola elementare di Uvalde, Texas é colpa «delle politiche liberal che incoraggiano i figli fuori dal matrimonio, il divorzio, le famiglie monoparentali e i valori amorali che minano il rispetto per la vita».

MA NELLA LISTA degli uomini dell’ex presidente nell’occhio del ciclone, a spiccare è l’ex consigliere della Casa Bianca Peter Navarro, arrestato per oltraggio al Congresso dopo l’incriminazione del gran giurì federale, a seguito del rifiuto di Navarro di collaborare alle indagini della commissione della Camera sul 6 gennaio. Navarro ha detto di volersi difendere da solo, e ha accusato i pubblici ministeri di usare tattiche sleali, come arrestarlo in aeroporto senza concedergli una telefonata. L’ex consigliere deve ora affrontare due accuse: una per non aver prodotto i documenti richiesti dalla Commissione, l’altra per non essersi presentato a testimoniare davanti agli investigatori della Camera.
In questo clima politico perennemente rovente anche il problema dell’irreperibilità del latte in polvere finisce per giocare un ruolo di primo piano. Questa del latte artificiale quasi esaurito è un’emergenza per la Casa Bianca, creata dal rallentamento della produzione post-pandemia, e più di tutto dalla chiusura di una grande fabbrica del brand Abbott Nutrition.
QUESTA SCARSITÀ non interessa solo i neonati, ma anche bambini e adulti che dipendono da latte in polvere appositamente formulato per compensare una varietà di disturbi, da malformazioni intestinali e allergie a problemi di metabolizzazione delle proteine. Per queste persone un prodotto mal scelto può provocare disidratazione, convulsioni e persino la morte.
Per il Gop è un altro pretesto per attaccare l’amministrazione Biden. Il deputato del Texas Troy Nehls, ad esempio, ha affermato: «Questa è l’America di Biden. Il latte artificiale dovrebbe andare ai bambini americani prima degli illegali. Ma questo non si dovrebbe dire, giusto?»

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