Un aumento salariale del 9,2%, quasi in linea con il livello di inflazione. Che fa gridare allo scandalo da parte dei media e delle parti datoriali. È quanto prevede il contratto nazionale colf, badanti e baby sitter che all’articolo 38 garantisce aumenti «pari all’80% della variazione del costo della vita per le famiglie di impiegati ed operai rilevato dall’Istat a novembre 2022». In un momento in cui tutti denunciano l’impoverimento dei salari, una tutela simile dovrebbe essere festeggiata. Non nel settore della cura alla persona, uno dei più opachi e con più nero dell’intero mondo del lavoro. La motivazione addotta...