Clima, Biden e Harris preparano il rientro americano negli accordi di Parigi
Stati uniti Arizona e Wisconsin: i riconteggi confermano la sconfitta di Trump
Stati uniti Arizona e Wisconsin: i riconteggi confermano la sconfitta di Trump
Joe Biden già durante la campagna elettorale aveva espresso la volontà di riportare gli Usa nell’accordo di Parigi sul clima, già il primo giorno della sua presidenza, se eletto; la promessa era stata ribadita il giorno dopo le elezioni: «Oggi l’amministrazione Trump ha ufficialmente abbandonato l’accordo di Parigi sul clima – aveva twittato Biden -In 77 giorni un’amministrazione Biden vi rientrerà».
Ora che la data dell’insediamento si avvicina Biden e la sua vice Kamala Harris hanno incontrato lo staff per la Sicurezza nazionale e il clima per pianificare il rientro nell’accordo di Parigi.
Il Transition Team di Biden ha anche divulgato una nota riguardo una conversazione telefonica tra il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres e il presidente eletto, nella quale è stato discusso un «rafforzamento della collaborazione” nella lotta alla pandemia di Covid-19 e nel contrasto al cambiamento climatico».
Mentre le cose vanno avanti per l’amministrazione entrante, per Trump, invece, continuano ad arenarsi, visto che uno Stato in bilico dopo l’altro sta certificando i risultati del voto e la vittoria dei democratici. Il nuovo colpo inferto ai tentativi di Trump di ribaltare i risultati, è arrivato dall’ArizOna e dal Wisconsin, e mentre su Twitter Trump continuava a gridare ai brogli, si è alzato un coro di voci sia democratiche che repubblicane per difendere l’integrità delle elezioni.
«Facciamo bene le elezioni qui in Arizona – ha detto il governatore, il repubblicano Doug Ducey poco prima di firmare il certificato di accertamento del voto per Biden – Il sistema è forte ed è per questo che me ne sono vantato così tanto». Le parole del governatore sono arrivate mentre a Phoenix, Arizona, si teneva un evento pro Trump a cui il tycoon ha partecipato telefonicamente definendo le elezioni del 2020 la «più grande truffa mai perpetrata contro il nostro Paese» e criticando Ducey per «essersi affrettato a firmare» documenti che attestavano le vittorie democratiche.
Finora con l’operazione politica di discredito e i ricorsi, Trump ha già raccolto più di 150 milioni di dollari, utilizzando una tempesta di mail e di appelli contenenti informazioni completamente false.
In questo quadro l’emergenza è uscita dal suo ‘orzzonte, tanto che si è licenziato il consigliere per la pandemia Scott Atlas, noto per avere abbracciato la controversa strategia di esortare gli americani a tornare al lavoro e a scuola con poche restrizioni, e aver trascorso mesi a litigare con gli altri medici della task force sul coronavirus della Casa Bianca.
Atlas, un neuroradiologo senza esperienza di malattie infettive o di salute pubblica, era l’unico consigliere medico con cui Trump si incontrava regolarmente, ma nelle ultime settimane era caduto in disgrazia agli occhi degli alti consiglieri della Casa Bianca.
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