Un elemento del passato, lo sviluppo economico e l’inquinamento che ha comportato, e uno del futuro, la corsa tecnologica in atto da anni, hanno sostanzialmente obbligato la Cina a ripensare il proprio sviluppo urbano, affidandosi alle teorie relative alle smart city, centri urbani iper-digitalizzati e in grado di sviluppare al massimo l’«internet delle cose» e permettere ogni tipo di controllo: tanto sui livelli energetici di consumo delle città, quanto sul comportamento degli abitanti. [do action=”citazione”]Lo scopo del governo cinese è quello di consegnare alla propria popolazione città sicure da due punti di vista: della sostenibilità ambientale, in nome del nuovo...