Come sappiamo, questo Natale in Palestina è diverso da tutti gli altri, e a Betlemme in modo particolare. Niente pellegrinaggi, nessun segno di festa, nessuna folla nella Basilica della Natività, dove la tradizione ricorda la nascita Gesù. Tuttavia, da quel luogo così evocativo – dove convivono le diocesi della Chiesa greco-ortodossa, della cattolica e dell’Apostolica armena – proviene uno dei tasselli di un’iniziativa fuori dal comune. Christmas in Mourning, Natale in lutto, «è un tentativo di produrre una materializzazione fisica di una solidarietà a distanza», secondo la descrizione degli autori. È una composizione musicale resa possibile dall’unione di tante forze e creatività diverse.

La produzione è di Wonder Cabinet, spazio culturale iper contemporaneo fondato appena lo scorso maggio a Betlemme dai fratelli architetti Elias e Yousef Anastas. Qui si sono ritrovati «virtualmente» i musicisti di Beirut Sary Moussa e Abed Kobeissy e poi, in presenza, il tenore e capo del coro della diocesi greca-ortodossa della Basilica della Natività, Laurence Sammour.

La redazione consiglia:
«Wonder Cabinet», resistere potenziando le forme artisticheIL RISULTATO sono venti minuti di musica elettroacustica in cui le sonorità mediorientali si fondono con un raccoglimento meditativo, su cui si staglia la voce di Sammour, con l’andamento tipico della lamentazione funebre. Questo momento di riflessione e lutto condiviso è risuonato in tutti gli angoli del pianeta, e non è solo un modo di dire. Diciassette web radio hanno infatti trasmesso in contemporanea Christmas in Mourning la sera del 24 dicembre. A guidare il broadcasting Radio Alhara, la stazione palestinese che ha la sua «casa» a Wonder Cabinet. Si sono poi unite in solidarietà le britanniche Nts – la più grande stazione musicale online – e Noods, la milanese Radio Raheem e la torinese Rbl, le berlinesi Cashmere Radio e Refuge Worldwide, la messicana Radio Nopal, Oroko Radio da Accra in Ghana, le francesi Radio Flouka e Lyl Radio, Mutant Radio da Tbilisi, Stegi Radio da Atene, Root Radio da Istanbul, Radio Taiwan International e così via.

Una vera e propria costellazione solidale di cui le radio web hanno dato prova più volte dall’inizio del conflitto. Ne è un esempio Learning Palestine, podcast lungo 12 ore che raccoglie materiali di diverso tipo – conferenze, interviste, ma anche canzoni e poesie – per informare e condividere conoscenza sulla storia palestinese. Una produzione dal basso, autogestita e autofinanziata, come spesso capita nel mondo delle radio web; un modo per ascoltare narrazioni talvolta difficili da recuperare sui media mainstream. Anche in quel caso il podcast era stato trasmesso contemporaneamente da molte emittenti nel mondo, si può ora recuperare sul sito www.internationaleonline.org, dove c’è uno spazio dedicato al Learning Palestine Group, il collettivo che ha dato vita alla trasmissione.

Per chi avesse perso Christmas in Mourning la sera del 24, c’è un’altra possibilità. È stata infatti organizzata per oggi una sessione di ascolto a Betlemme, a Wonder Cabinet, che verrà trasmessa in diretta sul sito web di Radio Alhara alle nostre 17.30. Un modo per connetterci emotivamente sugli avvenimenti di cui siamo testimoni, al di là dei confini.