Carceri, la proposta Giachetti in aula alla Camera
Diritti Il testo sulla «liberazione anticipata» incontra l'opposizione del M5S (insieme alla destra)
Diritti Il testo sulla «liberazione anticipata» incontra l'opposizione del M5S (insieme alla destra)
È arrivata alla Camera la proposta di legge di Roberto Giachetti, sostenuta da Nessuno tocchi Caino e dalla diaspora radicale nei diversi schieramenti, per elevare la detrazione di pena ai fini della liberazione anticipata da 45 a 60 giorni per ogni semestre di pena scontata. Il testo arriva senza relatore: in commissione giustizia si sono svolte le audizioni ma non si è arrivati all’esame degli emendamenti. La presidenza della commissione aveva chiesto un rinvio del termine entro cui riferire in assemblea, ma Giachetti ha respinto la proposta.
«Di fronte alle divisioni della maggioranza abbiamo accettato che il dibattito si svolgesse dopo le elezioni europee – ha sottolineato in aula il deputato – Adesso però bisogna essere seri. Non ci potete prendere in giro: chiedere un ulteriore rinvio avrebbe significato far saltare la legge senza neanche metterci la faccia. È della maggioranza la responsabilità dell’arrivo in aula senza relatore. Sappiamo che questo testo sarà mandato alle calende greche, a morire senza metterci la faccia e questa è la cosa più vergognosa che la maggioranza può fare a fronte dell’emergenza. Tutto quello che succederà nelle prossime settimane questa volta è in mano alla maggioranza e alla ipocrisia, superficialità e cattiveria di chi dovrebbe garantire la civiltà in questo paese».
Giachetti snocciola i dati: ci sono 61547 detenuti su 189 istituti con una capienza formalmente regolarmentare di circa 51 mila posti ma effettiva di 47 mila perché i restanti inagibil: il sovrafollamento effettivo è del 130,77%. «Siamo di fronte a un’emergenza e voi state mandando in fumo l’unica proposta in grado di intervenire – attacca – C’è un decreto fantasma che aleggia, Nordio ogni giorno fa un’intervista, poi arriva il sottosegretario che rinvia. Se ci fosse questo decreto saremmo felicissimi. Quando Nordio parla della costruzione dei nuovi padiglioni osserviamo che ci vogliono anni oltre al fatto che questi padiglioni hanno bisogno di personale che già è ridotto. A Rebibbia su 1700 detenuti sarebbero necessari 700 agenti di custodia, sono invece 400. Siamo quasi alla metà del personale necessario».
Tra le opposizioni, il M5S si schiera con la destra: «Sarebbe l’ennesima misura svuota-carcere», afferma Federico Cafiero De Raho. «La soluzione ai problemi sarebbero amnistia e indulto – conclude Giachetti – ma la mia legge non è un indulto, interviene su una legge già esistente».
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