Non accettano il congelamento dei salari per il 2021, respingono al mittente il misero aumento sottoscritto dall’altro sindacato di categoria (in base alla legge l’unico autorizzato a negoziare il contratto collettivo) e si rifiutano di pagare il prezzo della crisi dei trasporti causata dalla pandemia «finché i manager delle Ferrovie non si ridurranno i loro lauti stipendi». Ancora prima, però, pretendono che venga riconosciuto il loro «imprescindibile ruolo sociale». In Germania i macchinisti del sindacato “Gdl”, da martedì scorso alle due di questa mattina, hanno letteralmente bloccato le linee ferroviarie del Paese dopo avere proclamato il più massiccio sciopero degli...