Canarie, scontro con Madrid sui migranti
Dopo un altro fine settimana di arrivi in massa di migranti alle isole Canarie, il presidente del governo regionale, Fernando Clavijo, ha lanciato un ultimatum all’esecutivo centrale, annunciando che la […]
Dopo un altro fine settimana di arrivi in massa di migranti alle isole Canarie, il presidente del governo regionale, Fernando Clavijo, ha lanciato un ultimatum all’esecutivo centrale, annunciando che la […]
Dopo un altro fine settimana di arrivi in massa di migranti alle isole Canarie, il presidente del governo regionale, Fernando Clavijo, ha lanciato un ultimatum all’esecutivo centrale, annunciando che la Giunta aprirà «un processo giuridico contro lo Stato» per «l’abbandono» in cui a suo dire è stato lasciato l’arcipelago per fronteggiare la crisi migratoria. In un’intervista a Radio Canarias, Clavijo ha accusato Madrid di «non svolgere le sue funzioni» e di aver lasciato sola l’amministrazione regionale nell’assistenza dei migranti minori non accompagnati che arrivano alle isole. Secondo i dati dell’esecutivo regionale, da inizio anno l’arcipelago ha ricevuto oltre 25.531 migranti, pari al 120% in più dello stesso periodo del 2023, dei quali 3.418 minorenni. A Clavijo ha risposto il ministro per la politica territoriale Angel Victor Torres: «Ricordo a Clavijo – ha detto – che chi ha votato contro l’esame della riforma della legge per gli Stranieri per consentire la distribuzione obbligatoria dei migranti alle altre regioni «è stato il Partito Popolare, suo socio al governo» regionale.
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