Campania, resa dei conti in Forza Italia: arrivano nuovi addii
Verso il voto Tajani prova a galvanizzare le truppe ma sui territori cresce le fronda contro il coordinatore regionale, Fulvio Martusciello, sotto accusa per la composizione delle liste
Verso il voto Tajani prova a galvanizzare le truppe ma sui territori cresce le fronda contro il coordinatore regionale, Fulvio Martusciello, sotto accusa per la composizione delle liste
È il condottiero che guiderà le liste di Forza Italia in tutti i collegi plurinominali della Camera in Campania e oggi sarà a Vietri, terra di origine della sua famiglia: il coordinatore nazionale Antonio Tajani ieri provava a suonare la carica per gli azzurri con l’annuncio «torna in squadra il presidente della provincia di Caserta. Giorgio Magliocca». Ma per una nuova adesione c’è stata un’altra sfilza di addii. Giovedì sono andati via dal partito quattro big di peso, parlamentari uscenti ma non ricandidati, vicini a Luigi Cesaro: Domenico De Siano, Antonio Pentangelo, Carlo Sarro e Marzia Ferraioli. Dopo il loro annuncio è cominciata la slavina a partire da Napoli, dove potrebbero lasciare due consiglieri comunali mentre hanno dato le dimissioni da Fi due ex presidenti di municipalità. E poi tanti pezzi da novanta dei comuni dell’hinterland, Giugliano, Qualiano e Ottaviano.
È una rivolta contro il coordinatore regionale, Fulvio Martusciello, accusato di aver fatto fuori il gruppo vicino a Cesaro (con il benestare di Berlusconi) e di aver bypassato il territorio inserendo suoi sodali nelle liste. Ieri nuovi addii: Luigi Vuolo, assessore comunale a Lettere e coordinatore del movimento giovanile dell’area stabiese-Monti Lattari, e Maria Laura Del Sorbo, presidente del Consiglio comunale di Lettere: «Quando il nostro coordinatore provinciale ci ha comunicato di non essere stato tenuto in considerazione per nessuna posizione nella prossima tornata elettorale è venuta meno la rappresentanza del territorio» spiegano.
Lasciano il partito anche Gennaro Calabrese, capogruppo consiliare a Sant’Antonio Abate e coordinatore dei Giovani di Forza Italia della provincia di Napoli: «Quello che mi ha spinto a questa decisione è stata la gestione regionale del partito, l’assenza di un confronto coi territori e l’adozione di criteri che esulano dalla meritocrazia e dalla militanza». Vanno via anche Evangelista Campagnuolo (consigliere comunale di Sant’Agata de’ Goti), Antonio Cantile (consigliere comunale di Trentola Ducenta), il consigliere comunale di Aversa Gianluca Golia. Ischia, Lacco Ameno: lasciano Fi William Vespoli e Antonio Di Meglio.
Dove andranno i voti dei ribelli? C’è chi racconta: «Ci stiamo coordinando, potremmo far perdere i candidati azzurri negli scontri diretti o appoggiare amici in altri partiti di centrodestra» ma occhi puntati anche sul Terzo polo, dove è approdata Mara Carfagna con la sua pattuglia di fedelissimi, sponda Azione di Carlo Calenda. Dando uno sguardo alle scorse tornate elettorali, alle politiche 2018 nel collegio proporzionale Campania 1 Forza Italia prese il 17,99% (275.293 voti), in Campania 2 il 18,43% (272.779 voti). Alle regionali 2020 (con Cesaro fuori dai giochi) a Fi andò il 5,16% (121.695 voti). Il 25 settembre si annuncia difficile.
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