Più che un commissario sembra un cecchino. Roberto Occhiuto, presidente forzista della Calabria e plenipotenziario ad acta della sanità, si è rintanato nel fortino della Cittadella regionale. Ha nel mirino un solo target: gli ospedali e i presidi sanitari di prossimità. Da quando ha messo nero su bianco la rete di riordino è uno stillicidio. Una rete più simile a un colabrodo. Chiudono gli ospedali di Acri e di Polistena, saranno ridimensionati i nosocomi di Paola e Lamezia Terme. La sanità calabrese è al collasso. NEL DOCUMENTO che pianifica la riorganizzazione si fa ampio uso del linguaggio demo-criptico-cristiano: «La configurazione...