A cinque giorni dall’arresto al Cairo di Patrick Zaki, 27enne egiziano, studente a Bologna, al Corsera il ministro degli esteri Di Maio ha rivendicato l’utilità, a suo dire, del nostro ambasciatore in Egitto: «Ci permette di far funzionare tutti i canali». Di richiamarlo di nuovo non se ne parla, sebbene in questi anni non abbia fatto fare mezzo passo in avanti alle indagini sull’omicidio di Giulio Regeni. La famiglia del ricercatore italiano, ieri, in una nota ha accusato «governi e istituzioni» di «complicità ipocrita» nella repressione egiziana e chiesto a Roma e Bruxelles «di porre immediatamente in essere tutte quelle...