Concluso lo sbarco a Brindisi di 399 migranti, la nave Geo Barents di Medici senza frontiere si è diretta ad Augusta per fare rifornimento, cambiare l’equipaggio e partire per una nuova missione nel Mediterraneo. Sei delle persone scese a terra sono state ricoverate nell’ospedale del capoluogo pugliese.

«Sappiamo che ci sono state torture con bruciature ed elettroshock. Per cinque giorni i migranti non avevano nulla da mangiare, solo qualche bustina di datteri», hanno raccontato i responsabili di Msf riferendo delle condizioni vissute il Libia dai migranti. «Dopo aver fatto il salvataggio in mare – hanno proseguito – abbiamo fatto un’evacuazione medica di una persona che se fosse rimasta a bordo avrebbe rischiato di morire».