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Brevi dal mondo: il conflitto a Gaza

Raid israeliani sul valico di RafahRaid israeliani sul valico di Rafah

Internazionale Gallant in Usa. Al via la «fase 3»; Affare sottomarini: avviso a Netanyahu; Consiglio europeo: stop offensiva a Rafah

Pubblicato 3 mesi faEdizione del 25 giugno 2024

Gallant in Usa. Al via la «fase 3»

Cosa ne sarà della proposta di cessate il fuoco? Quali sono le intenzioni di Israele nei confronti del Libano? E cosa significano le parole di Netanyahu sul fatto che la fase «più intensa» dell’offensiva a Gaza «sta per finire?». Tre domande al centro degli incontri del ministro della Difesa di Tel Aviv, Yoav Gallant, durante il suo viaggio in Usa, dove si trova per parlaee con il capo della Cia Burns, il segretario di Stato Blinken, il suo omologo Lloyd Austin, i consiglieri di Biden Jake Sullivan e Amos Hochstein. Il passaggio alla «fase 3» della guerra (per creare «una nuova realtà di sicurezza per i cittadini di Israele), ha detto ieri Gallant a Hochstein, «influenzerà gli sviluppi su tutti gli altri fronti. Israele si sta preparando ad ogni scenario sia militare che diplomatico».

Affare sottomarini: avviso a Netanyahu

Al primo ministro Benyamin Netanyahu e ad altri quattro ufficiali israeliani è stata recapitata una lettera d’avviso da una commissione d’inchiesta statale sull’affare «sottomarini e navi», uno dei principali casi di corruzione del paese. La commissione – formata nel 2022 dall’ex premier Naftali Bennet – dichiara che il premier israeliano, acquistando sottomarini dal gruppo tedesco Thyssenkrupp per 2 miliardi di dollari, ha scavalcato il proprio governo e ha preso decisioni con «implicazioni significative per la sicurezza». Netanyahu respinge tutte le accuse affermando che l’acquisto dei sottomarini «non solo non ha danneggiato la sicurezza del paese, ma ne garantisce l’esistenza».

Consiglio europeo: stop offensiva a Gaza

Il Consiglio europeo sollecita Israele a interrompere l’offensiva militare come ordinato dalla Corte internazionale di giustizia (Cig) il 24 maggio 2024. L’invito viene riportato nell’ultima bozza di argomenti che verranno discussi giovedì 27 e venerdì 28 giugno durante il vertice dei leader europei. Il Consiglio si dichiara «profondamente preoccupato per le conseguenze umanitarie» sulla popolazione civile di Rafah. Secondo l’ordinanza della Cig, il governo d’Israele deve fermare ogni «azione nel governatorato di Rafah che possa infliggere al gruppo palestinese di Gaza condizioni di vita che potrebbero portare alla sua distruzione fisica totale o parziale».

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