«Ci trattano come criminali. Vi prego, tirateci fuori da qui». C’è un moto di rabbia e disperazione sotteso alle parole di Eboh Kenneth Chinedu, lo studente nigeriano volato un mese fa in Croazia per partecipare a un torneo sportivo internazionale e ritrovatosi insieme al compagno Abia Uchenna Alexandro in un centro di accoglienza a Velika Kladusa in Bosnia-Erzegovina. AL TELEFONO EBOH ripercorre i momenti della sera in cui ha avuto inizio quell’incubo. «Abbiamo detto la verità, è stata la polizia croata a portarci qui con la forza. Ci hanno fermato e portato in questura. Abbiamo spiegato loro che eravamo lì...