ecine e decine di poliziotti e carabinieri dispiegati sotto la sede del sindacato Usb di via Giolitti a Roma per identificare gli studenti medi e universitari di «Cambiare rotta» e Osa, rei di preparare striscioni e altro materiale divulgativo per chiedere di salvare la vita di Cospito e più in generale l’abolizione del regime del 41 bis. «Non occorre fare dietrologia – denuncia l’Usb – per comprendere che si sta utilizzando la vicenda Cospito per instaurare nel paese un clima surreale da caccia alle streghe, diretto a criminalizzare chiunque si oppone alle politiche del governo. L’Usb nel condannare fermamente l’irruzione...