Si è concluso con la piazza che ha intonato «Bella ciao» il funerale di Carlo Smuraglia, presidente onorario dell’Anpi scomparso il 30 maggio. A salutare la bara, in piazza della Scala, una folla di ex partigiani e cittadini con bandiere rosse listate a lutto. A Palazzo Marino si è svolta la cerimonia di commiato, fuori centinaia di persone con gli stendardi delle brigate partigiane, il tricolore e i fazzoletti dell’Anpi e dell’Aned al collo.

Tra gli interventi, il segretario Cgil Landini, il sindaco di Milano Sala, il presidente dell’Anpi Pagliarulo, che ha chiesto che il nome di Smuraglia sia iscritto «fra i grandi del Famedio», la figlia di Pino Pinelli, Silvia. Il presidente Mattarella ha inviato un messaggio. A ricordare Smuraglia anche Corrado Stajano, mentre un detenuto del carcere di Bollate ha parlato della legge Smuraglia che ha «dato a chi sta scontando una pena la possibilità di uscire dalla cella per lavorare e riconquistare la dignità».

Il figlio Massimo ha ricordato tra l’altro il regalo ricevuto a 11 anni dal padre, un 45 giri dei Beatles non ancora arrivato in Italia: «Storie che dicono molto di come è stato il nostro rapporto, di come era lui, curioso e avanti sui tempi».