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Ballottaggi toscani: Funaro in pole, quattro sfide a sinistra

Ballottaggi toscani: Funaro in pole, quattro sfide a sinistraSara Funaro (Pd) – Biagianti

Elezioni comunali 2024 Il centrosinistra fiorentino parte in netto vantaggio, anche Elly Schlein alla festa di chiusura della campagna elettorale di quella che potrebbe essere la prima sindaca del capoluogo regionale. Fra le altre 17 sfide occhi puntati su Piombino dove l'uscente Ferrari (Fdi) è favorito, ed Empoli, Borgo San Lorenzo, Calenzano e Rosignano Marittimo dove sinistra di alternativa e M5s se la giocano contro Pd e alleati

Pubblicato 3 mesi faEdizione del 22 giugno 2024

L’ormai consueto bagno di folla che accompagna le visite fiorentine di Elly Schlein ha salutato ieri sera la fine della campagna elettorale di Sara Funaro, che ha raccolto in piazza Santissima Annunziata migliaia di sostenitori in vista del ballottaggio con il centrodestra di Eike Schmidt. “Una campagna di livello molto basso”, ha tirato le somme Funaro, riferendosi al suo avversario e favoritissima nel voto di domani e lunedì, non soltanto per i dieci punti di vantaggio (43% a 33%) registrati al primo turno.

Tutta una serie di fattori legati al dibattito politico nazionale, dal premierato all’autonomia differenziata, hanno agevolato ulteriormente la corsa di quella che potrebbe essere la prima sindaca nella storia della città. Inoltre, nel tentativo di accreditarsi come candidato “civico”, lo storico dell’arte italo-tedesco ha criticato a più riprese la candidatura leghista del generale Vannacci, alienandosi le simpatie del peraltro scarso elettorato salviniano.

Per giunta, come ha rimarcato Funaro, “nel programma di Schmidt non c’è la parola lavoro, non si parla di sanità, non si parla di quelli che sono i temi fondamentali”. Temi che a riprova, secondo un accurato sondaggio Emg, sono ai primi posti nelle priorità di fiorentine e fiorentini, assieme alla sempiterna “sicurezza”. Su quest’ultimo argomento c’è stato l’unico punto di contatto tra Funaro e Schmidt. Entrambi hanno assicurato presidi fissi delle forze dell’ordine nelle zone “calde” del territorio comunale, a partire dal Parco delle Cascine.

Per il resto i tempi supplementari dell’appuntamento elettorale sono scivolati via senza sussulti. Anche sul fronte degli apparentamenti, Schmidt ha raccolto solo lo 0,57% di RiBella Firenze. Mentre il centrosinistra di Funaro, visto il lusinghiero risultato del primo turno, non ha fatto aperture vedendo tornare a Canossa il M5s con il suo piccolo 3,4%, prologo del “campo largo” già deciso da Schlein e Giuseppe Conte per le regionali del 2025.

Anche la vicepresidente regionale renziana Stefania Saccardi, pressata dal governatore dem Giani, ha detto che voterà Funaro. Mentre il suo partito – lacerato al suo interno visto il flop della campagna europeo-comunale – ha lasciato libertà d’azione. Nessun endorsement a Funaro dalla ex dem Cecilia Del Re, piuttosto astiosa nei commenti post-voto e destinata ad una opposizione solitaria in Consiglio comunale, e dal neo-consigliere di Sinistra progetto comune Dmitrij Palagi, il cui elettorato è comunque in gran parte sensibile al voto di ballottaggio contro la destra meloniana.

A tirare le somme appaiono più eccitanti i ballottaggi in alcuni degli altri 17 Comuni toscani sopra i 15mila abitanti dove si riaprono le urne. Per primo Piombino, dove il centrosinistra di Gianni Anselmi (35,6%) è chiamato a una rimonta problematica sul sindaco uscente di centrodestra Francesco Ferrari (49,2%), forte di un consenso personale che ha portato in prima battuta la “sua” lista al 35%.

Da seguire con attenzione anche i ballottaggi nei quattro municipi dove la sfida è tra il centrosinistra e la sinistra di alternativa alleata ai pentastellati. Ad Empoli, dove si è andati per la prima volta al ballottaggio, il dem Alessio Mantellassi che si è fermato al 49,6% dovrebbe farcela bene su Leonardo Masi, già autore di un exploit con il 19,3%. A Borgo San Lorenzo, centro principale del Mugello, c’è invece la possibilità di un ribaltone, visto che Leonardo Romagnoli (Progressisti democratici, Borgo in Comune e M5s) con il suo 40,6% di partenza è in vantaggio sull’assessora uscente Cristina Becchi (Pd, Italia Viva e liste civiche), che al primo turno si è fermata al 38,8%.

Situazione analoga a Calenzano, alle porte di Firenze, dove Giuseppe Carovani (41,4%), già sindaco Ds e alla testa di una coalizione con sinistra di alternativa e M5s, portabandiera dell’opposizione al progetto dell’aeroporto intercontinentale di Peretola sostenuto dal Pd fiorentino e dall’accoppiata Renzi-Carrai, parte in vantaggio sulla dem Maria Arena (33,9%). Mentre a Rosignano Marittimo, anche qui con la destra fuori dalla corsa, si affrontano in un testa a testa Daniele Donati del centrosinistra e Claudio Marabotti sostenuto da sinistra, civici e M5s.

Domani e lunedì si vota anche a Montecatini Terme, Pontedera, Poggibonsi, Figline e Incisa Valdarno, Signa, Agliana, Ponsacco, Colle Val d’Elsa, Cortona, San Miniato, Cecina e Collesalvetti. E il tempo incerto previsto nel fine settimana in tutta la Toscana potrebbe limitare la pur tradizionale fuga dalle urne ai ballottaggi.

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