Ballottaggi, a Gela Alfano e M5S contro Pd e Crocetta. Calabria verso destra
Sono tredici i comuni siciliani al voto oggi, le partite più importanti si giocano a Enna e Gela. A Enna la sfida è tra l’ex senatore Pd Mirello Crisafulli e […]
Sono tredici i comuni siciliani al voto oggi, le partite più importanti si giocano a Enna e Gela. A Enna la sfida è tra l’ex senatore Pd Mirello Crisafulli e […]
Sono tredici i comuni siciliani al voto oggi, le partite più importanti si giocano a Enna e Gela.
A Enna la sfida è tra l’ex senatore Pd Mirello Crisafulli e Maurizio Di Pietro. Crisafulli, detto il «Barone rosso», pensava di vincere facile al primo turno e invece si è fermato al 40,9% contro il 24,36% del suo sfidante, sostenuto dal centrodestra, ed ex esponente dem espulso dal partito dopo una battaglia interna proprio contro il suo rivale. Crisafulli era finito nella lista degli impresentabili alle politiche 2013, il nuovo corso renziano aveva provato a metterlo da parte ma prescritto il processo per abuso d’ufficio, archiviata l’indagine per mafia si è rimesso in marcia per riconquistare il suo feudo elettorale, senza insegne Pd ma con la lista Enna democratica e un logo molto simile a quello dem.
A Gela, città del governatore siciliano, si sfidano il sindaco uscente, candidato di Pd e Megafono (il movimento di Rosario Crocetta) Angelo Fasulo (solo il 23,7% al primo turno) e il pentastellato Domenico Messinese (24,2%). Ncd, in piena bufera per gli arresti nelle sue fila per l’inchiesta «Mafia capitale», appoggia i 5 Stelle. I grillini minimizzano affidandosi ai sofismi: si tratterebbe di un endorsement e non di alleanza politica. Sulla graticola è finito Crocetta per il risultato deludente e per le 30mila domande di sanatoria, presentare in Sicilia nel 2003 e sbloccate dall’assessore Maurizio Croce alla vigilia del voto: «E’ un atto tecnico, dovuto, di cui non sapevo né ero tenuto a sapere» si è difeso il governatore ma secondo gli ambientalisti la tempistica è sospetta.
Una grillina in corsa per la vittoria c’è anche in Campania: a Quarto parte in vantaggio la pentastellata Rosa Capuozzo. Lo sfidante è Gabriele Di Criscio, sostenuto da due liste civiche. I maggiori partiti sono stati spazzati via dal ricorso presentato dai 5stelle che ha accertato irregolarità per sei liste, cancellandole dalla competizione.
In totale sono 14 i comuni campani dove si vota, al centro dell’attenzione c’è Giugliano: il sindaco uscente Antonio Poziello, ripudiato dal Pd dopo l’accusa della procura di Napoli di associazione a delinquere, è arrivato comunque al ballottaggio sostenuto da numerose civiche. Il Pd ha rifiutato l’apparentamento ma Vincenzo De Luca e un paio di eurodeputati si sono schierati comunque, così Poziello parte favorito rispetto al candidato del centrodestra Luigi Guarino.
Sinistra in difficoltà in Calabria. A Lamezia Terme, dopo due consiliature targate Gianni Speranza di Sel, è in vantaggio l’esponente di centrodestra Paolo Mascaro (al primo turno ha ottenuto il 41,59%) sullo sfidante di centrosinistra Tommaso Sonni, fermo al 25,75.
A Gioia Tauro ancora avanti la destra con Giuseppe Pedà su Aldo Alessio, sindaco uscente di centrosinistra.
A Castrovillari invece il primo cittadino uscente di centrosinistra Domenico Lo Polito è avanti su Giuseppe Santagada.
In Puglia urne aperte in undici comuni. Ad Altamura l’esito è incerto: Giacinto Forte per il centrodestra parte dal 35% del primo turno contro Antonello Stigliano, per il centrosinistra, fermo al 31,4% nonostante l’endorsement del sindaco di Bari. La città del barese, feudo di destra, potrebbe però cambiare colore, ago della bilancia i 5S: il loro candidato Pietro Masi è arrivato al 17,3%, la linea è nessun accordo ma libertà di scelta. Potrebbe pesare anche il 12,5% di Luigi Lorusso, candidato di due civiche tra cui «La Puglia con Emiliano», ma anche Lorusso ha detto no a un accordo.
A Trani il governatore Michele Emiliano si è schierato per Amedeo Bottaro, in vantaggio di oltre 30 punti su Tonino Florio.
In provincia di Roma, si vota ad Albano Laziale: favorito è il sindaco uscente Nicola Marini, appoggiato da Pd e Sel, contro Gino Benedetti, sostenuto da Forza Italia e civiche. Ballottaggio anche nel feudo di destra Colleferro: in testa di 11 punti c’è Pierluigi Sanna (Pd e civiche) contro Silvano Moffa, ex sindaco ed ex presidente della provincia di Roma, sostenuto da tutta la destra.
Cinque comuni al voto in Sardegna. A Nuoro il duello è tra il primo cittadino Pd uscente Alessandro Bianchi e Andrea Soddu.
A Porto Torres parte con un vantaggio di soli 3 punti Luciano Mura, alla guida di una lista di centrosinistra, sullo sfidante 5Stelle Wheeler.
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