Arrivare in Bakur, il Kurdistan turco, da Roma, Amburgo o addirittura dall’America latina non è impresa facile. Nonostante ciò un’armata di 110 persone ha dato disponibilità alla chiamata pro-democrazia e trasparenza del Partito democratico dei popoli (Hdp), gruppo politico di ideali democratici in un panorama turco quasi completamente indirizzato verso la destra più estrema. In questi anni molti esponenti dell’Hdp sono stati arrestati, dopo il tentato golpe del 2016, tra cui il co-presidente Sehalattin Demirtas, una repressione andata avanti anche negli ultimi mesi fino a poche ore prima l’apertura dei seggi di queste amministrative. Dei 110 osservatori internazionali, 14 non...