«Posso venire con voi dove volete – ci ha detto ieri uno dei fixer con i quali siamo in contatto -, ma, per favore, non chiedetemi di accompagnarvi a Bakhmut». A Kramatorsk, nella capitale ucraina dell’oblast’ di Donetsk, la vita scorre ancora con regolarità. Grandi autobus di linea dalle fiancate azzurre sciamano con lentezza lungo Ulitsa Parkova, i negozi sono tutti aperti – almeno la mattina – e se hai voglia di svagarti puoi persino andare a cena al ristorante. Visto da qui, il luogo della grande battaglia appare come qualcosa di remoto e raccapricciante. Eppure, in linea d’aria, le...