Bakhmut è un carnaio ricoperto di neve e di fango. La “fortezza inespugnabile” – come l’ha definita il generale ucraino Alexander Syrsky – appare oggi come un’immensa distesa di macerie e trincee, che i russi stanno cercando di accerchiare sia da nord che da sud. Raggiungere la città non è cosa facile. La strada T0504, che fino a sette giorni fa collegava Bakhmut a Kostjantynivka, venticinque chilometri più a ovest, è oggi sotto il tiro costante delle artiglierie nemiche. L’unica via d’accesso consiste in un intricato dedalo di stradine di campagna, rese ancor più insidiose dalla neve e dal ghiaccio....