Nel giorno dell’annunciatissimo addio di Arturo Scotto e di «quelli del teatro Vittoria» (Smeriglio, Ferrara, Furfaro, Pizzolante), la risposta della base di Sinistra italiana è chiara: «Avanti, andiamo avanti». Lo chiedono, insistentemente, i delegati e le delegate che di ora in ora salgono sul palco, in una lunga giornata che mette in chiaro quale sia la spinta collettiva che muove il nuovo partito. «Ci dicono che il nostro è un progetto minoritario e marginale – sintetizza il segretario in pectore Nicola Fratoianni – ci dicono che non possiamo dividerci perché c’è il pericolo della destra, da Trump a Le Pen...