Con gli accordi in materia di regionalismo differenziato sollecitati da Emilia Romagna, Lombardia e Veneto si vorrebbe incidere profondamente sui compiti dello Stato centrale (quindi del Governo e del parlamento nazionali) con effetti dirompenti sui principi di unità sociale ed economica della Repubblica. Si tratta pertanto di un processo di importanza capitale per il futuro del Paese, all’esito del quale comprenderemo se gli italiani avranno ancora uno Stato cui sarà consentito costruire un’infrastruttura che attraversa più regioni e se il costo dei diritti dei cittadini continuerà a gravare sulla fiscalità generale improntata a criteri di progressività, come stabilisce l’articolo 53...