Austria, vittoria socialista, sconfitti i razzisti Fpoe ora al governo del Paese
Austria In Carinzia trionfo senza precedenti del partito socialdemocratico (Spoe) del governatore uscente Peter Kaiser
Austria In Carinzia trionfo senza precedenti del partito socialdemocratico (Spoe) del governatore uscente Peter Kaiser
Il consenso degli elettori può ribaltarsi anche a pochi mesi di distanza. È successo in Carinzia, tradizionale fucina dell’estrema destra non solo austriaca governata a lungo dal defunto Joerg Haider.
Le regionali di domenica scorsa hanno segnato un trionfo senza precedenti del partito socialdemocratico (Spoe) del governatore uscente Peter Kaiser schizzato a un vertiginoso 48%, un 11% in più rispetto alle già ottime regionali del 2013 che segnarono la fine dell’era Haider. La posta in gioco domenica era il possibile ritorno di quell’era come del resto da scenario attuale col ritorno della Fpoe al governo dell’Austria. Così il voto è stato in controtendenza rispetto alle elezioni politiche dell’ottobre scorso perse dai socialdemocratici: l’incremento in Carinzia è del 19%.
La Fpoe, l’estrema destra del vice-cancelliere H.C. Strache alle politiche era tornato primo partito in Carinzia, raggiungendovi anzi il suo migliore risultato nazionale col 31,8. Insieme al partito popolare (Oevp) del neocancelliere Sebastian Kurz l’attuale coalizione del governo nella regione totalizzava il 58% dei voti. Alle regionali di domenica Oevp e Fpoe sommati hanno raggiunto solo il 37%. Il temuto ritorno del predominio Fpoe nel vecchio bastione Carinzia che i risultati delle politiche facevano presagire non ha avuto luogo, malgrado la forte presenza di H.C. Strache sul posto.
E neppure un esploit dei popolari inseguito da Kurz che batteva anche lui la zona tra Klagenfurt e Villach. La vittoria di Peter Kaiser politico agli antipodi del duo Kurz Strache segna la prima spina nel fianco del governo in carico da soli due mesi. 51 anni, antipopulista ed intellettuale, modi umili e riservati, ha portato la Carinzia fuori dalla bancarotta e dalla palude bruna lasciata in eredità da Joerg Haider. Una palude che in passato non lasciava indenne neppure i socialdemoratici che Kaiser ha saputo rigenerare su nuove basi.
È stato il primo nella plurietnica Carinzia a tenere il suo discorso di insediamento anche in lingua slovena, lingua il cui uso pubblico la destra ha sempre avversata e denigrata. Esponente della sinistra interna, suo modello la politica sociale di Bruno Kreisky, grazie alla quale, scrive Kaiser sul suo sito lui, cresciuto in condizioni di povertà estrema ha potuto sentirsi uguale agli altri e studiare. Una campagna elettorale sul territorio, vecchio stile, porta a porta dove la Spoe ha raggiunto un due terzi della popolazione. Temi concreti, lo stato sociale in primo luogo che il governo Kurz Strache si accinge a smontare, tagliando intanto le sovvenzioni e politiche attive di creazione di posti di lavoro. La Carinzia ha premiato l’opposizione a questo modello. Col 48% dei voti col sistema proporzionale, a Kaiser manca un seggio per la maggioranza assoluta. Dovrà cercarsi un alleato. I Verdi divisi e scissi sono venuti a mancare e, come già successo il 15 ottobre, sono rimasti sotto il quorum.
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