Nel 2015, nelle prime vere elezioni democratiche del Myanmar, la Lega per la democrazia di Aung San Suu Kyi guadagnò una maggioranza schiacciante che poteva garantire alla Lady la presidenza della Repubblica, che viene scelta dal parlamento. Non fu così e nelle elezioni che si preparano per novembre lo scenario sarà molto probabilmente il medesimo perché la Lega è data vincente ma la Costituzione, che lunghe battaglie parlamentari non hanno modificato, impedisce a chi è o è stato sposato con uno straniero di diventare presidente. Nondimeno l’assemblea della Lega, che doveva scegliere i candidati, ha riconfermato Suu Kyi, la de...