Un’operazione militare israeliana così ampia, con l’impiego di 140 soldati oltre ad agenti della polizia di frontiera e dell’intelligence, veicoli e droni, a Nablus non si vedeva da venti anni, dall’offensiva «Muraglia di Difesa» con cui il premier ed alfiere della destra Ariel Sharon fece rioccupare le città autonome palestinese nella primavera del 2002. Nablus e i villaggi vicini in quell’occasione pagarono con quasi 300 morti e decine di migliaia di abitanti di fatto prigionieri nelle loro abitazioni per settimane, i mesi di occupazione parziale o totale dell’area. Come quei giorni, la notte di lunedì non sarà dimenticata. Sono stati...