Erano diventati l’emblema dell’incapacità dell’Europa di gestire la crisi dei migranti. Ora i campi profughi della vergogna di Lesbo, Chios e Samos verranno chiusi. Ad annunciarlo il governo greco di centrodestra guidato dal premier Kyriakos Mitsokatis. I migranti accampati sulle isole verranno trasferiti in centri per l’identificazione, il ricollocamento e il rimpatrio che potranno accogliere fino a un massimo di 5mila persone. Ammesso che il termine accogliere sia il più adeguato. Ai richiedenti asilo, infatti, sarà vietato muoversi liberamente dentro e fuori dai centri e dovranno restare chiusi per il tempo necessario all’esame della richiesta d’asilo al termine del quale...