I fatti sono avvenuti nella notte tra giovedì e venerdì, dopo le 4 del mattino. Due dei gestori del pub Sally Brown, storico locale nel quartiere San Lorenzo di Roma e punto di riferimento di sottoculture radicali e antifasciste, stavano finendo le operazioni di chiusura dell’esercizio quando un gruppo di persone armato di mazze e oggetti contundenti ha assaltato il posto. Con prontezza, i due sono riusciti ad abbassare le saracinesche e barricarsi dentro la birreria. Per diversi minuti, gli assalitori hanno provato a sfondare, urlando slogan nazifascisti e lasciando sul posto diversi adesivi che rimandano a sigle neonaziste francesi e alla campagna per la difesa della razza ariana definita «Defend Europe».

Poco dopo sono intervenute le forze dell’ordine e hanno fermato proprio a pochi metri dal Sally Brown tre ventenni francesi. Uno è stato trovato in possesso di un coltello, un secondo, invece, aveva un martello rudimentale con manico di legno e testa di pietra. Avevano anche diversi adesivi del gruppo Bastide bordelaise, che secondo quanto riporta la testata antifascista francese Streetpress conterebbe qualche decina di adesioni ma cerca di infilarsi alla destra dei lepenisti in ascesa.

Al momento risultano denunciati a piede libero soltanto per il possesso delle armi, ma dalla questura si fa sapere che le «indagini» circa il loro coinvolgimento nell’assalto proseguono. Uno dei tre vivrebbe stabilmente a Roma, gli altri due erano in vista nella capitale, dove quest’oggi si tiene La Tana delle tigri, raduno organizzato da CasaPound con partecipazioni da tutta Europa. A onor di cronaca, e senza voler minimizzare l’allarme per le parole d’odio che vi circolano, va detto che nel corso degli anni i numeri di questa adunata lugubre non sono mai stati oceanici, niente di paragonabile ai concerti negli spazi sociali cittadini che richiamano abitualmente anche migliaia di persone: vi partecipa giusto qualche centinaio di neofascisti, con rilevanti innesti da fuori Roma.

Nelle ore successive diversi esponenti del centrosinistra hanno espresso la loro solidarietà agli aggrediti e manifestato la loro preoccupazione per il clima di intolleranza. Anche l’Anpi ha diffuso un messaggio per condannare «la vigliacca aggressione», che viene inserita «nel contesto attuale che vede sempre più spesso una crescente agibilità politica dei gruppi che si richiamano al fascismo e al nazismo». Questa volta è toccato al Sally Brown che, come testimonia l’Anpi «rappresenta da quasi un trentennio un presidio di socialità e uno spazio di condivisione democratica multirazziale e multiculturale in uno degli storici quartieri dell’antifascismo capitolino».