Per una serie di bizzarre coincidenze uno dei capolavori della pittura italiana rinascimentale, il Cristo morto sorretto da un angelo di Antonello da Messina, venne acquistato dal Museo del Prado nel 1965, quando era universalmente ignoto. La proprietaria non era una persona conosciuta: veniva da Irún, una piccola città sulla frontiera nord della Spagna, e aveva ereditato il quadro dalla nonna, Rosa Mendiluce. Risalendo lungo i secoli si arrivava però al Conte di Lemos, Viceré di Napoli nel primissimo Seicento, e forse al Cardinal Rodrigo de Castro (1523-1600), che era un antenato di Lemos, come racconta Artur Ramon in un...