Ieri mattina a Mosca, il Fsb ha arrestato Ivan Safronov, ex corrispondente di Kommersant il giornale liberal dell’imprenditoria russa, e da maggio consigliere dell’agenzia per la cosmonautica, Roskosmos. L’accusa è pesantissima: alto tradimento per «aver fornito informazioni riservate tecnico-militari a un paese della Nato». Rischia 20 anni di detenzione. PASSAVANO SOLO 2 ORE e la redazione di Kommersant rompeva gli indugi e si schierava risolutamente a difesa dell’ex collega. «Il sospetto di “tradimento della patria” nel caso di Safronov ci sembra assurdo. La pratica degli ultimi anni mostra che qualsiasi cittadino russo il cui lavoro è collegato all’attività pubblica, sia...