Altro raid israeliano in Cisgiordania, uccisi sette palestinesi
Territori occupati Due missili sganciati da un drone hanno ucciso sei palestinesi nel campo profughi di Tulkarem. Un adolescente colpito a morte a Burin
Territori occupati Due missili sganciati da un drone hanno ucciso sei palestinesi nel campo profughi di Tulkarem. Un adolescente colpito a morte a Burin
Moataz Mansour, 16 anni, è la settima vittima palestinese di un’altra giornata di incursioni israeliane in città e villaggi della Cisgiordania. Il ragazzo ieri è stato colpito al torace a Burin, a sud di Nablus, durante una protesta contro l’occupazione militare ed è stato portato all’ospedale in condizioni disperate. I medici non hanno potuto far nulla per salvarlo. Una morte giunta poche ore dopo che un drone israeliano ha aveva sparato due missili contro una casa nel campo profughi di Tulkarem, uccidendo sei giovani palestinesi. Erano combattenti di varie fazioni armate. Poco dopo, jeep militari hanno isolato l’ospedale Thabet Thabet a Tulkarem impedendo, riferiscono i palestinesi, il movimento delle ambulanze e l’arrivo dei feriti negli scontri innescati dall’attacco del drone. L’esercito ha inviato decine di veicoli e un bulldozer nel campo profughi e piazzato cecchini sui tetti di diversi edifici. Per tutto il giorno droni hanno sorvolato l’intera zona. Tulkarem e il suo campo profughi sono diventati un obiettivo abituale delle incursioni israeliane, al pari di Jenin e Nablus. Sono oltre 200 i palestinesi uccisi da soldati e coloni israeliani in Cisgiordania dal 7 ottobre.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento