25 dicembre di scontri a Kasserine, nell’ovest sempre più povero della Tunisia, dopo il gesto estremo di un giornalista precario, Abdel Razzaq Zorgui, 32 anni, che lunedì si è dato fuoco per denunciare il perdurante dramma della disoccupazione giovanile e l’assenza di politiche che allevino la crisi economica della regione. La stessa da cui si propagò nel 2010 la «rivoluzione dei gelsomini», dopo analogo gesto estremo di un venditore ambulante. «Voglio iniziare una rivoluzione – dice Zorgui in un video postato poco prima di uccidersi – per i figli di Kasserine che non hanno di che vivere».