Brucia l’anticamera della sala delle cerimonie del cimitero ebraico di Vienna, insieme a tutti i testi sacri custoditi dentro, mentre sul muro esterno compaiono una svastica e la scritta «Hitler» disegnate con lo spray. Peggio della peggiore previsione sull’antisemitismo in Austria, cresciuto ormai del 300% rispetto al 2022: questo è il 165esimo caso registrato quest’anno dal ministero dell’Interno che una manciata di giorni fa aveva alzato ufficialmente da quattro a cinque il livello dell’allarme generale. «QUESTO FENOMENO deve finire. “Mai più” rappresenta un obbligo concreto per tutti noi. Gli ebrei devono poter vivere in sicurezza in Austria» scandisce il presidente...