Alexi Zentner è uno scrittore canadese, nato nella regione dell’Ontario nel 1973, da tempo naturalizzato americano che dopo aver subito da ragazzo le violenze degli estremisti di destra, è cresciuto in una famiglia di attivisti antirazzisti ebrei, ha deciso di raccontare con Il colore dell’odio (66thand2nd, pp. 336, euro 18, traduzione di Gaspare Bona), il quotidiano di quell’America bianca intrisa di odio e violenza, ma anche di disperazione e senso di abbandono, che tanta parte sembra aver avuto nell’ascesa e nel successo politico di Donald Trump. A partire dal protagonista del romanzo, il diciassettenne Jessup, proveniente da una famiglia proletaria...