Il suo nome dice poco al grande pubblico, ma in ambito sanitario oggi sono in tanti a ricordare Alessandro Liberati, morto il 1 gennaio di dieci anni fa. E a rimpiangere che, durante la pandemia, Liberati non abbia potuto dare il suo contributo affinché sanità e ricerca medica svolgessero il loro ruolo con indipendenza e attenzione alla salute dei cittadini, più che alle esigenze del mercato e della politica. Secondo Luca De Fiore, editore, collaboratore e amico di Liberati, in questi mesi sarebbe stato utile rispondere a molte domande poste da Liberati. «Se guardiamo le sperimentazioni condotte c’è il sospetto...