L’Europa che vorrei è quella che tutti sembrano volere: un luogo che promuova la pace, l’umanità e la solidarietà, che rifiuti guerre e massacri, senza soffiare sul fuoco secondo la propria convenienza (come avviene attualmente in Libia), un’Europa che riconosca nella cultura, nell’arte e nel pensiero la sua identità e le sue radici, un’Europa che persegua una tenace illusione. Quella che sogno è un’Europa che si ispiri all’immaginazione femminile, che ascolti la voce dei ragazzi e trasformi la sua economia e le sue forme di vita secondo la potente voce di chi si batte per il pianeta, che non riduca...