Internazionale

Adunata per gli olimpici a Mosca, ma si celebra Stalingrado

Adunata per gli olimpici a Mosca, ma si celebra Stalingradola manifestazione "Russia nel mio cuore" per gli atleti di Seul a Mosca

Doveva essere la grande giornata dell’orgoglio patriottico russo e così è stato. Ieri in 129 città della Russia si sono tenute le manifestazioni «Russia nel mio cuore» organizzate dal governo […]

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 4 febbraio 2018

Doveva essere la grande giornata dell’orgoglio patriottico russo e così è stato. Ieri in 129 città della Russia si sono tenute le manifestazioni «Russia nel mio cuore» organizzate dal governo «a sostegno dei nostri sportivi impegnati nelle Olimpiadi invernali in Corea del Sud», come sosteneva l’appello dell’iniziativa.

Come è noto a causa dei casi di doping che avevano coinvolto diversi atleti russi durante la scorsa edizioni dei Giochi a Soci, i suoi sportivi sono costretti dal Comitato olimpico a partecipare alle gare ai Giochi invernali di Seul 2018 come atleti neutrali, senza bandiera e senza inno del proprio Paese. Una decisione che considerata ingiusta e punitiva dall’opinione pubblica russa. Una percezione di «accerchiamento russofobico» che si è ancor più accentuata due giorni fa quando il tribunale arbitrale sportivo di Losanna ha mandato assolti 29 atleti russi per i presunti casi di doping di Soci 2014.

E così Putin, dimostrando di saper essere in «connessione sentimentale» con il suo popolo, ha in fretta e furia organizzato le manifestazioni. E malgrado ieri la capitale si fosse svegliata sotto una fitta nevicata, hanno partecipato a «Russia nel mio cuore», in piazza Vasilevsky Spuske, 60 mila persone. «Si sono mobilitate in tutta la Russia oltre 520 mila persone», afferma raggiante Irina Volk, portavoce ufficiale del ministero degli Interni.

La manifestazione più grande a Grozny, in Cecenia, dove Razman Kadyrov ha mobilitato 170 mila persone dimostrando ancora una volta al Cremlino la sua fedeltà, ma anche la sua forza di mobilitazione.

L’opposizione liberale ha denunciato «la mobilitazione coatta, azienda per azienda, realizzata dal governo», che avrebbe obbligato molti cittadini a partecipare forzatamente all’iniziativa.

Tuttavia, il successo dell’iniziativa non era scontato, viste le strettissime tempistiche, e ora Putin si gode il successo. Uno spot elettorale per lo Zar che gli ultimi sondaggi per le presidenziali danno al 70% mentre il candidato che lo tallona più da vicino, il comunista Pavel Grudinin, è dato solo al 6,3%.

Da sottolineare inoltre che l’ampia partecipazione è stata favorita dal fatto che l’iniziativa è diventata per i russi l’occasione di ricordare il 75esimo anniversario della battaglia di Stalingrado, che ricorre proprio in questi giorni, a cui erano dedicati molti dei cartelli visti in piazza ieri a Mosca.

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