Benché abbia finora ostentato tranquillità, Bolsonaro sa bene che le cose per lui si sono messe molto, ma molto male. Perché tutti, in Brasile, danno per scontato che il processo che si è aperto ieri presso il Tribunale superiore elettorale (Tse) si concluderà con la sua condanna (e quella del generale Braga Netto) all’interdizione dalle cariche pubbliche per otto anni per abuso di potere e false informazioni. Con conseguente addio al sogno di riconquistare la presidenza, perlomeno fino all’età di 75 anni. AL CENTRO DELLA CAUSA in esame c’è la sua riunione del 18 luglio del 2022 con gli ambasciatori...