La nostra è una rivoluzione di donne», è il messaggio del leader kurdo Abdullah Ocalan, letto ieri nella città siriana di Kobane, liberata lo scorso gennaio dall’assedio dei miliziani dello Stato islamico (Isis). Il leader del partito dei lavoratori kurdi (Pkk) ha ricordato che le donne kurde hanno «aperto gli occhi ad una nuova era di civiltà con lo spirito e la resistenza di Kobane». Il riferimento è al ruolo centrale delle attiviste delle Unità di protezione popolare (Ypg), braccio armato del Partito democratico unito (Pyd), come Arin Mirkan, che hanno dato filo da torcere ai jihadisti dell’Isis che lo...