Il tema dei palestinesi senza vaccini in Cisgiordania e Gaza non è certo dominante sul lungomare di Tel Aviv che, grazie alle riaperture permesse dagli esiti positivi della campagna vaccinale in Israele, è tornato a popolarsi come non accadeva da tempo. Neanche a parlarne di Israele tenuto a garantire un numero adeguato di fiale ai cinque milioni di palestinesi sotto la sua occupazione militare in Cisgiordania e Gaza da quasi 54 anni. «Non sono israeliani, devono pensarci da soli, non siamo tenuti ad aiutarli», ci dice Etti, una 18enne di Bat Yam che il 23 marzo voterà per la prima...