Roma è stata una strana giornata, che ha mischiato elementi formalmente contraddittori ma che, paradossalmente, hanno interagito armonicamente, credo in maniera inconsapevole. Per la prima volta nella città in cui vivo si è realizzato un esperimento inconsueto, e potenzialmente foriero di una piccola guerra civile conoscendo i miei concittadini: il comune ha deciso di riservare un insieme di 14 strade, che formavano un circuito di circa 23 km, a bici e pedoni. Grossomodo metà carreggiata era inibita alla circolazione motorizzata. Gli incroci erano quasi tutti, miracolo!, presidiati dai vigili. Il titolo dell’iniziativa era Via Libera, rovesciando il concetto di «chiusura...