Politica

A Roma, il centrosinistra di Caudo sfida la Lega

A Roma, il  centrosinistra di Caudo sfida la LegaL'ex assessore all'Urbanistica di Roma, Giovanni Caudo, candidato minisindaco del III Muncipio, e il nuovo presidente dell'VIII Municipio, Amedeo Ciaccheri

Elezioni amministrative 2018 Al ballottaggio, nel Lazio, otto comuni e il III Municipio della Capitale

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 24 giugno 2018
E. Ma.ROMA

Mandato a casa definitivamente il M5S, nel III Municipio di Roma si apre questa mattina la sfida forse politicamente più rilevante tra quelle contese nelle urne dei Comuni del Lazio dove si vota per il ballottaggio.

La sfida è tra il candidato del centrodestra a trazione leghista, l’ex vicequestore Francesco Maria Bova, e l’ex assessore all’Urbanistica della giunta Marino, Giovanni Caudo, a capo di una coalizione di centrosinistra di stile “zingarettiano” (più sinistra che centro, più civiche che Pd), in qualche modo simile a quella che due settimane fa ha trionfato al primo turno alla Garbatella, portando il giovane militante del centro sociale La Strada, Amedeo Ciaccheri, a capo dell’VIII Municipio.

Caudo, che in pochissime settimane era riuscito a mettere su una lista con la quale ha vinto le primarie di coalizione sconfiggendo la candidata del Pd, due settimane fa, al primo turno, ha incassato il 42,06% delle preferenze, con punte del 50% a Montesacro, mentre il suo sfidante Bova si è fermato al 33,81%.

È tornata invece a casa con un 19,18% la minisindaca uscente del M5S Roberta Capoccioni, ostinatamente riproposta dalla dirigenza grillina, che conclude il suo mandato senza alcun successo e con una sfiducia ottenuta in consiglio municipale nel febbraio scorso dalla sua stessa maggioranza. Caudo deve vincere però soprattutto la battaglia contro l’astensionismo perché il 10 giugno scorso nel III Municipio (205 mila abitanti) alle urne si è recato solo il 26,49% degli aventi diritto.

Un’altra sfida importante del Lazio è quella che si gioca a Viterbo tra il candidato del centrodestra Giovanni Arena, che ha raccolto il 40,2% dei voti, e la civica Chiara Frontini ferma al 17,6%, mentre il centrosinistra che si era presentato diviso è rimasto estromesso.

Così come è finito fuorigioco in tutti gli altri sette comuni del Lazio dove si tornerà oggi a votare (Anagni, Aprilia, Formia, Fiumicino, Pomezia, Santa Marinella e Velletri).

A Pomezia, dove il ballottaggio sarà tra il candidato a 5S Adriano Zuccalà, che parte dal 28,7%, e il centrodestra di Pietro Matarese, arrivato al 25,38%, il centrosinistra ha ottenuto solo il 18,81%. Ma il vero sconfitto è stato l’ex sindaco Fabio Fucci, premiato solo dal 23,47% dei voti, malgrado fosse fuoriuscito dal M5S per tentare il terzo mandato.

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