Dopo otto mesi dalla folle rottura dell’asse Pd-M5S sull’altare dell’agenda Draghi, l’aria sta cambiando. Da Rimini torna a spirare una (timida) brezza giallorossa che, a differenza del passato, affonda su alcune idee apparentemente condivise: a partire dalla lotta al lavoro povero, al precariato e alle diseguaglianze. Nel Pd questa linea ha prevalso con Schlein, e ora i punti in comune- sulla carta- con l’ultima versione del M5S più spostata a sinistra appaiono numerosi. Certo, il palco della Cgil è stato solo un primo passo e i rischi di una lotta fratricida tra i due partiti sullo stesso bacino elettorale e...