A Perugia esplode la festa per Vittoria Ferdinandi sindaca
Elezioni comunali La candidata del campo larghissimo al 52% contro il 48% di Margherita Scoccia. «Oggi vince Perugia. Abbiamo compiuto il nostro miracolo, ma non ho mai avuto dubbi»
Elezioni comunali La candidata del campo larghissimo al 52% contro il 48% di Margherita Scoccia. «Oggi vince Perugia. Abbiamo compiuto il nostro miracolo, ma non ho mai avuto dubbi»
Un delirio è dire poco, per Vittoria Ferdinandi al suo Comitato elettorale in zona Cortonese fuori dal centro storico. Cori da stadio fin dai primi dati che davano la candidata del centro larghissimo da Avs e ad Azione più liste civiche in vantaggio. «Oh Mamma Mamma Mamma .. sai perché mi batte il corazon, ho visto la Vittoria, ho visto la Vittoria e innamorato son». Un crescendo, il risultato si consolida, diventa sicuro 52% per la sfidante Ferdinandi, 48% per Margherita Scoccia di Fdi: un’esplosione, la tensione si scioglie, «Dada sindaca, Dada sindaca» senza altre parole, solo sorrisi, abbracci e baci tra tutti sempre più pigiati, una festa di liberazione cittadina dopo 10 anni di governo del centro destra.
Da fuori arrivano i caroselli delle macchine. In attesa che arrivi Ferdinandi – contesa tra sala stampa e il suo popolo che affolla un’altra grande sala e l’intero giardino – il senatore umbro del Pd Walter Verini spiega quale insegnamento secondo lui si può trarre dal laboratorio Perugia. «Sostanzialmente tre cose, quando la politica si apre in maniera autentica alla società, i cittadini lo comprendono e rispondono, fanno la loro parte come ha mostrato la straordinaria partecipazione di popolo a Perugia. La politica si è realmente aperta alla società civile. Poi conta anche il fatto che la destra ha governato la città molto male. Il centrosinistra sta tornando in Umbria, un importante viatico per le regionali previste a novembre». Peccato per Foligno, dove il centro sinistra ha perso per soli 26 voti.
Arriva Vittoria Ferdinandi, nuovo boato. «Oggi vince Perugia. Abbiamo compiuto il nostro miracolo, ma io non ho mai avuto dubbi perché conosco e sento profondamente l’anima di questa città. E sapevo che Perugia non avrebbe ceduto all’arroganza del potere, non avrebbe ceduto all’odio e alla rabbia, ma avrebbe scelto chi per 4 mesi ha rimesso i cittadini al centro di una politica fatta di speranza prima di tutto». «È da 10 anni che aspetto questo momento» ci dice Fabrizio Bracco, ex deputato perugino del Pds e del Pd poi, «Vittoria è stata bravissima a tenere insieme lo schieramento dalla sinistra ai centristi». A tal fine avrà giovato sicuramente la sua formazione e professione. 37 anni, psicologa clinica laureata anche in filosofia politica è stata lontana dai partiti ma sempre appassionata di politica in diversi progetti, come anni fa con Umbria grida Terra, o il progetto Paul Beathens, il nome un omaggio al poeta perugino surrealista Paolo Vinti che sognava la rivoluzione, e amava tradurre il suo nome in lingue straniere. E ancora il ristorante inclusivo Numero zero, che le è valsa la nomina di Cavaliere al merito da Sergio Mattarella «per il suo contributo nella promozione di pratiche di autonomia e di inclusione sociale per i malati psichiatrici».
Al Comitato non si riesce più a stare, un pezzo di città si è riversato nelle sue stanze e nel giardino. Non ci si muove più e non si sente più niente. Tutti al centro, piazza IV Novembre, la nuova parola d’ordine, lì continuerà la festa. Nel parapiglia spunta Alice Spilla di AvS. 24 anni, studentessa. «Come mi sento? È il giorno più bello della mia vita. Da questa esperienza dobbiamo imparare che dobbiamo stare uniti, smettere di dividerci per ogni differenza». Sul minimetrò verso il centro Nicola, studente, 22 anni, felicissimo stringe una grande bandiera rossa e intorno al collo il fazzoletto dell’Anpi . «Oggi porto con me tutto, visto che per 10 anni non si poteva fare». In centro ora piove, ma lo stesso è festa, da più lontano si sentono ancora i caroselli. Sembra che l’intera città si sia riversata su Corso Vanucci. Tante bandiere rosse e bella ciao. Ferdinandi arriva al Palazzo dei Priori. «Con altissima emozione – frase preferita di Paolo Vinti – sarò la prima sindaca donna di Perugia».
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