«Da questa parte, forza, spostatevi, non bloccate la strada». Un giovane si improvvisa vigile urbano e prova mettere un po’ d’ordine nel traffico caotico all’incrocio tra la Salah Edin, l’«autostrada» di Gaza, e il campo profughi di Bureji dove ci aspettano all’asilo “Vittorio Arrigoni”. Quando arrivi in queste zone ti rendi conto delle tante Gaza che esistono all’interno della Striscia. I livelli di drammaticità sono diversi. L’offensiva israeliana «Margine Protettivo» della scorsa estate ha colpito ogni punto di Gaza, nessuno è stato risparmiato. Ma la fascia orientale della Striscia è l’area più destavata, più segnata da bombardamenti e cannoneggiamenti. A...