Una forte esplosione ieri in tarda mattinata ha semidistrutto il centrale hotel Saratoga all’Avana vieja. Al momento di scrivere il bilancio ufficioso era di otto vittime e 19 feriti. Ma si ipotizza che il bilancio definitivo possa essere più pesante, specialmente per quanto riguarda i feriti. Autoambulanze hanno fatto la spola con l’ospedale più vicino Calixto Garcia, mente i vigili del fuoco erano impegnati, anche con l’ausilio di una gru, a rimuovere le macerie in cerca di possibili vittime. Prima ancora alcuni feriti erano stati estratti dalle macerie da parte di cittadini accorsi subito dopo l’esplosione.

L’albergo di lusso, sito di fronte al Capitolio, non era ancora aperto al turismo come conseguenza del Covid-19 , ma vi erano in corso lavori per la sua riapertura. Una delle ipotesi avanzate è appunto che lo scoppio sia avvenuto durante il trasferimento nell’hotel di bombole di gas liquido da un camion.
I ragazzi di una scuola primaria adiacente all’albergo sono stati prontamente evacuati.

Il presidente Miguel Díaz Canel si è prontamente recato nel luogo del disastro per assistere ai lavori di soccorso. Video lo mostravano impegnato in discussione con cittadini.
Nelle reti social non sono mancate le ipotesi di un attentato. Si tratta di ipotesi formulate da blog legati a forze anticastriste o terroristiche finanziate dagli Stati uniti smentite apertamente da fonti ufficiali che hanno assicurato «che non vi è stato alcun attentato».