50 milioni Ilva, Renzi contro Emiliano
Tra manovra e referendum Il governatore pugliese annuncia un sit-in sotto Palazzo Chigi alla vigilia del voto, il premier attacca: "Mistificazione assurda e strumentale". I soldi per la sanità tarantina erano saltati all'ultimo momento dalla legge di Bilancio. Polemica anche con Francesco Boccia
Tra manovra e referendum Il governatore pugliese annuncia un sit-in sotto Palazzo Chigi alla vigilia del voto, il premier attacca: "Mistificazione assurda e strumentale". I soldi per la sanità tarantina erano saltati all'ultimo momento dalla legge di Bilancio. Polemica anche con Francesco Boccia
È scontro tra il presidente del consiglio Matteo Renzi e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dopo che quest’ultimo ha annunciato che il 3 dicembre, alla vigilia del referendum, sarà in piazza sotto Palazzo Chigi per un sit-in con le famiglie tarantine.
Al centro della polemica i 50 milioni destinati alla sanità tarantina saltati all’ultimo momento dalla legge di Bilancio. Ieri Renzi ha attaccato Emiliano: su Taranto – ha detto, senza nominare direttamente il governatore – c’è stata «un’assoluta mistificazione della realtà. Siamo pronti a discuterne al Senato. Tutto ciò che serve per Taranto lo faremo, ma trovo la polemica stravagante e strumentale e il sit-in organizzato nel giorno di silenzio elettorale mi sembra lo confermi».
Renzi ha ribadito più volte che l’emendamento sui 50 milioni è stato dichiarato «inammissibile» dal «presidente della commissione Bilancio»: cioè Francesco Boccia, un altro rappresentante del Pd con cui i rapporti non sono idilliaci. E Boccia, in risposta, non l’ha mandata a dire: «Quella sui soldi per Taranto – ha spiegato – era una decisione politica e Palazzo Chigi ha scelto di non stanziarli. Ora cerca di mettere una pezza peggiore del buco».
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