2021, fuga dal Bronx (e dai vaccini)
Stati uniti Il sindaco Bill de Blasio estende l’obbligo vaccinale a tutti i lavori e molti newyorkesi preferiscono abbandonare la città. Specialmente i cittadini abituati a non fidarsi della «medicina dei bianchi»
Stati uniti Il sindaco Bill de Blasio estende l’obbligo vaccinale a tutti i lavori e molti newyorkesi preferiscono abbandonare la città. Specialmente i cittadini abituati a non fidarsi della «medicina dei bianchi»
Migliaia di newyorkesi continuano a non essere vaccinati nonostante il sindaco Bill de Blasio abbia recentemente esteso l’obbligo di vaccinazione per tutti i lavoratori, e non più solo per i dipendenti comunali. In questo quadro molti cittadini non vaccinati devono affrontare la realtà: senza vaccino perderanno il lavoro, e anche i sussidi di disoccupazione.
Il rifiuto è tanto coriaceo che alcuni nativi newyorkesi preferiscono lasciare la città e rifarsi una vita fuori da New York City piuttosto che essere costretti al vaccino, e questo sta accadendo proprio nei quartieri che hanno più sofferto per la pandemia, come il Bronx, che ha i tassi più alti di ricoveri, decessi e disoccupazione della città. Ma il ritratto degli abitanti del Bronx non è quello canonico degli anti-vax e anti-mask.
IN UN QUARTIERE che nel 2019 aveva un reddito pro capite oltre tre volte e mezzo inferiore a quello di Manhattan, e dove il 70% della popolazione svolge lavori che non si fanno da remoto, le persone indossano ancora le mascherine anche all’aperto, non stringono mani, lavano diligentemente i marciapiedi con la candeggina, ma i tassi di vaccinazione sono molto bassi. «Non possiamo aspettarci che gli stessi sistemi medici che si sono guadagnati la sfiducia di molti gruppi emarginati, vengano ora considerati affidabili a causa del Covid. Non funziona in questo modo», ha dichiarato Tiffany Green, scienziata ed economista per la salute della popolazione presso l’Università del Wisconsin, ribadendo un concetto che da quando è cominciata la campagna vaccinale sembra sempre più evidente. Una fetta demografica che, come nel caso degli afroamericani, in medicina è stata usata come cavie, non ripone fiducia nella «medicina dei bianchi», e così preferisce spostarsi con tutta la famiglia in Stati con obblighi vaccinali meno rigidi o del tutto inesistenti.
IN FLORIDA dove il governatore Ron DeSantis si oppone ad ogni obbligo di vaccinazione, a marzo si sono trasferiti più di 33.500 newyorkesi, un aumento del 32% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e le cause sono proprio le restrizioni Covid più flessibili, gli alloggi a prezzi accessibili e le scuole aperte.
Molti di questi traslochi arrivano dal Bronx. Fenomeno che fa sorgere domande sugli effetti a lungo termine di questa tendenza, in un quartiere solitamente popolato solo da residenti da generazioni, con poco ricambio, e una percentuale bassissima di gentrificazione, imparagonabile con quella di Brooklyn e del Queens, ma dove ora gli agenti immobiliari segnalano un’ondata di newyorkesi che si spostano da Manhattan.
«Questa è una tendenza che abbiamo iniziato a vedere nel 2021, come non ne avevamo mai viste prima – ha detto alla Cbs Emerita Torres, vicepresidente della Community Service Society di New York – Ci troviamo già ad avere bisogno di tutele per gli inquilini che sono sempre stati qui, ad esempio una protezione dallo sfratto per morosità».
In questo circolo che si è innescato, una classe media bianca e vaccinata che si ritrova a volere più spazi, li trova in un quartiere tradizionalmente abitato da minoranze che ora, pur di non vaccinarsi, preferisce traslocare in un altro Stato. Un processo che non cura il problema alla base di tutto questo fenomeno, cioè la sfiducia delle minoranze verso ogni tipo di istituzione.
LA RICERCA mostra che avere un medico di fiducia è un elemento importante per calcolare la probabilità di fare il vaccino, e il Bronx ha il numero più basso di medici generici per 100.000 abitanti di qualsiasi altro distretto della città, cinque volte inferiore a quello di Manhattan. In questa comunità i cittadini vedono il loro farmacista più di quanto vedano il loro medico, e i farmacisti fanno del loro meglio per rimediare a questa mancanza, ma non è per nulla sufficiente.
All’inizio della campagna vaccinale, quando i vaccini non erano facilmente reperibili, gli slot online delle farmacie del Bronx venivano prenotati in 30 minuti, ma non sempre dalla gente del posto. Ad accorrere erano spesso abitanti di Manhattan indirizzati dai loro medici di base alla ricerca degli ambiti appuntamenti per i vaccini, e per alcuni era la prima volta che mettevano piede nel quartiere.
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