Non ci sarà quest’anno, per questioni logistiche, la tradizionale commemorazione a Bulciago ma Vittorio Arrigoni oggi sarà ricordato in ogni modo possibile da sua madre Egidia, sua sorella Alessandra, la sua compagna Maria Elena Delia e da amici e compagni di impegno politico in Italia e a Gaza. Sono passati 12 anni da quando un sedicente gruppo salafita sequestrò a Gaza city e uccise l’attivista italiano – un omicidio di cui non sono mai stati chiariti tutti i contorni -, eppure l’impegno e la figura del giovane attivista, blogger e scrittore italiano non sono mai stati dimenticati. I pescatori di Gaza terranno una cerimonia per Vik, come amavano chiamarlo, che per mesi salì sulle loro piccole barche con l’obiettivo di provare ad oltrepassare i ristretti limiti di pesca fissati arbitrariamente dalla Marina militare israeliana e che hanno causato la rovina di un settore un tempo florido dell’economia locale.

Sempre a Gaza altri amici di Vittorio si riuniranno per ricordare il suo impegno per i diritti del popolo palestinese. Faranno altrettanto i tanti italiani che ebbero modo di conoscere Vik o almeno di leggere i suoi articoli sul manifesto e nel suo libro dal titolo Restiamo Umani, le parole della celebre esortazione che ancora oggi ispira migliaia di persone in tutto il mondo. Stasera a Salerno, in via Bonosio 7, alle ore 20, nell’ambito della rassegna dedicata ai cortometraggi palestinesi, verrà proiettato il promo del documentario A Vittorio Arrigoni, di Giulia Rosco e Margherita Parascandolo, frutto di una lunga intervista con la madre dell’attivista. Il film sarà completato nei prossimi mesi. Nell’archivio digitale del manifesto inoltre è possibile consultare gli articoli scritti da Vik tra il 2008 e il 2011 per il nostro giornale.